Non hanno «nessun rilievo» i patti sociali o parasociali che derogano alla regola secondo la quale, nelle società tra professionisti (Stp), il numero dei soci professionisti o la partecipazione al capitale sociale dei soci professionisti deve essere tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni o decisioni dei soci, tenuto conto delle regole stabilite per il modello societario prescelto.
È questa la novità che verrà introdotta quando avrà vigore la legge per il mercato e la concorrenza per il 2025 (approvata dal Senato il 29 ottobre scorso e ora in attesa dell’esame della Camera), il cui articolo 1, comma 24, reca appunto tale previsione sull’inderogabilità della normativa in tema di formazione delle decisioni dei soci di Stp.
In altre parole, viene compressa o annullata la creatività che potrebbe esprimersi (e che, nella prassi professionale, è talora stata espressa) nel confezionare meccanismi statutari o pattuizioni a latere degli statuti che mettano nel nulla l’obiettivo perseguito dal legislatore quando dispone che nelle decisioni dei soci i professionisti devono “pesare” per almeno i due terzi. (... segue)
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Ultima Modifica: 07/11/2025