La clausola “della roulette russa”, contenuta in uno statuto o in un patto parasociale, è valida dal punto di vista civilistico e non deve contenere la previsione di un prezzo minimo quale corrispettivo del trasferimento della quota di partecipazione oggetto della clausola stessa.
Con questa decisione (la n. 22375 del 25 luglio 2023), lunga, ma chiara e approfondita, la Cassazione, investita per la prima volta sul controverso tema di tale clausola, mette un autorevole punto fermo nella complessità palesata dalle divergenti opinioni espresse nella massima n. 181/2019 dei notai di Milano e nella massima n. 73/2020 dei notai di Firenze. (... segue)
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Ultima Modifica: 30/06/2025